Bibliothèque mondiale du cheval

Istruzioni dirette a preservare i cavalli dal ciamurro ossia moccio / FAUVET Roberto, 1842
Istruzioni dirette a preservare i cavalli dal ciamurro ossia moccio ed a salvarli dalle sue funeste conseguenze. Redatte coll’approvazione dell’eccellentissimo Ministero delle Armi, dietro il voto del sig. Direttor generale della sanita’ militare. Per uso degli uffciali e sott’ ufficiali delle truppe ponticie a cavallo. Dal Prof. R. Fauvet, Lettore emerito della Università Romana; Officiale di Cavalleria e sanitario; decorato del merito militare pontificio di prima classe; proto-veterinario delle truppe di S. Santità , ed in esso maestro d’ippiatrica; socio di più accademie medico-chirurgiche ed economico-agrarie etc. / FAUVET Roberto
: Roma , Tipografia dell’ Osp. Apost., 1842
: 1 vol.
: 28 p.
: in-8° (20 cm)
Italien

: Elevage / Manuel vétérinaire

« Scorrono ottant’anni dachè la Veterinaria sceverata dai pregiudizi della maniscalcia empirica, e mercè l’istituzione di apposite scuole teorico-pratiche, occupa fralle arti liberali il rango che le compete. Seguace della medicina e chirurgia umana, quella dei bruti è giunta in si breve periodo, ad emularla persino (in quanto a dottrina, in dignità non già); di modochė può dirsi oggi che queste due scienze salutari camminino di pari passo, soccorrendosi pur anco scambievolmente.
Ma per comune disavventura rimane ad ognuna gran tratto da percorrere ancora, onde giungere alla nobile sua meta; e più d’ uno tra i malori che affliggono l’uomo ed il bruto sono scoglio alla medicina ed onta a’suoi professori.
Di cotali funesti malanni non ve n’è forse che più del moccio o ciamurro cavallino abbia messo a tortura l’ingegno degl’ ippiatri e lusingato abbia maggiormente la dabenaggine dei supposti intelligenti e la sfrontatezza dei cerretani; d’onde avvenne che rimedj di ogni specie, melodi varj di cura e specifici a ribocco hanno impin guato molti libri ed intisichito assai borse; ma ciò indarno sin’ ora e pel vero sapere e per l’utile sociale.[…] » Présentation de l’éditeur (1842)