« [...] Si tratta del primo libro che tratta specificatamente di salto ostacoli nella
storia della letteratura equestre italiana. La prima perché, fino ad allora, scriveva
l’Autore nella sua introduzione, (quei) « pochi autori che ne trattarono non fecero
che sfiorarlo superficialmente, e così siamo ancora abbandonati al caso ».
[...] Con questo libro, quasi un manuale, dalla modesta veste tipografica, Paderni
intendeva offrire al cavaliere quelle nozioni teoriche senza le quali « non saprebbe
come regolarsi perdare al cavallo i necessari aiuti, nel momento del salto ». L’intento
consisteva ancora nell’offrire a « chi è preposto alla sua istruzione un metodo che
glielo renda più facile ». Paderni lamenta che nell’esercito da vari anni si « dà
maggiore importanza alla parte teorica, ma fu negletta quella teorica dottrina che
poteva sollevarlo dall’empirismo in cui fu lasciato ».
Uomo colto, aveva letto e studiato i “classici” dell’equitazione e, proprio per questo
motivo, intendeva mettere per scritto il suo pensiero a proposito del salto ostacolo
mai attentamente studiato dagli autori a lui precedenti. Paderni, come ancor meglio
lo sarà il suo allievo
Caprilli
, si rivela un profondo osservatore, uno studioso del cavallo. Nei suoi intenti ha
cercato di « far contribuire la natura e l’arte, la teoria e la pratica, in modo da
presentare un metodo che faccia conoscere la natura del salto ». Nello svolgimento
del discorso si è prefisso di « procedere in modorazionale e trattarne sistematicamente,
deducendo i precetti particolari, da leggi meccaniche e dalla natura del cavallo di
guisa che il cavaliere, anziché seguire ciecamente il mio giudizio, abbia a consentirvi,
convinto della necessità e giustezza dei principi esposti ».
[...] Paderni raccomandavadi non disturbare il cavallo, ma di cercare soltanto di
agevolargli l’avvicinamento, tenendolo ordinato e composto con redini leggermente
tese e dolce e accorta azione dimani. « Non disturbare il cavallo nel momento che
salta l’ostacolo » è una raccomandazione che si incontra più volte nel manuale. »
Mario Gennero (2019)